“Bolognese per una notte”: Lady Diana al Majestic
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Gio, 04/03/2021 - 10:00
L'arrivo di Lady Diana a Bologna;
Quasi tutte le celebrità che hanno trascorso almeno una notte a Bologna sono state ospiti del Grand Hotel Majestic “già Baglioni”: sfogliando il “libro d’oro” si possono leggere le loro firme. Ma il migliore custode di queste memorie è il direttore Tiberio Biondi, da trent’anni in hotel, che conserva preziosi aneddoti. Ad esempio, ricorda perfettamente quando Lady Diana è stata ospite del Majestic, quando era ancora per tutti semplicemente il Baglioni. Nel suo racconto la principessa, simbolo di un’epoca, tornata in questi giorni alla ribalta come personaggio della serie The Crown, era – come scopriremo – una persona che apprezzava l’autenticità e le piccole attenzioni.
Lady Diana, breve e intensa vita di un’icona del suo tempo
La principessa ha saputo conquistare l’ammirazione e l’affetto di tante persone. In particolare grazie al suo impegno sociale, che superava gli obblighi e i doveri assegnati al suo ruolo: ha sempre investito tempo, energie e risorse per sostenere i più deboli, partecipando ad eventi di beneficenza come Pavarotti & Friends: è appunto in una di queste occasioni che ha soggiornato a Bologna, nel 1995. La sua attività umanitaria l’ha portata a viaggiare nel mondo per sensibilizzare il pubblico, affiancandosi a Nelson Mandela, Madre Teresa di Calcutta, e anche il Dalai Lama, a sua volta ospite del Majestic. La sua morte improvvisa, nel 1997, ha interrotto questo percorso, ma non ha cancellato il suo ricordo. Aveva solo 36 anni.
1995: La principessa arriva in hotel
Certe immagini rimangono scolpite nella memoria. Come quando Lady Diana è venuta a Bologna, per partecipare al concerto a scopo benefico Pavarotti & Friends e sostenere il suo grande amico Luciano Pavarotti. Era il 12 settembre del 1995: una folla di fan, fotografi e giornalisti si era assiepata intorno all’hotel, per strada, sui marciapiedi, addirittura sulle cancellate attorno alla Cattedrale di S. Pietro, in fremente attesa. Non appena Lady Diana è scesa dall’auto, proprio davanti all’ingresso, è partito un caloroso applauso. La sua reazione è stata sorprendente, per qualcuno sempre sotto i riflettori: come ricorda il direttore Tiberio Biondi, è visibilmente arrossita, diventando dello stesso colore del suo tailleur.
La principessa ha alloggiato nella Presidential Suite Giambologna, una delle più belle e storiche camere in stile classico veneziano. Ancora oggi, all’interno, si trova la toeletta originale d’epoca utilizzata da lei in quell’occasione. Accompagnata dal suo entourage, Lady Diana ha occupato l’intero piano: un evento memorabile, anche perché il personale si è impegnato a seguire scupolosamente il protocollo reale fornito anticipatamente all’albergo. Due ricordi di quel soggiorno si trovano oggi al Café Marinetti, e destano molta curiosità e ammirazione nei clienti: sono due foto; una è la principessa al suo arrivo al Baglioni e l’altra è uno scatto che ritrae insieme in un caloroso saluto Lady Diana e Luciano Pavarotti.
Torniamo a quel lontano giorno del 1995: Lady Diana è rientrata al Majestic a tarda notte, dopo essere stata appunto al concerto Pavarotti & Friends. Spesso in questi contesti i personaggi pubblici, o membri di famiglie reali, come in questo caso, non riescono a toccare cibo, dovendo dedicare tutta la loro attenzione all’evento. Perciò, affamata, ha scelto le lasagne alla bolognese, sedotta dalla curiosità e fama di questo piatto tipico e ha fatto ordinare dal Suo Staff un servizio in camera da poter consumare nella sua suite. Il piatto è stato decisamente apprezzato, ed è tornato indietro pulito, a prova di scarpetta. Prima di lasciare l’hotel, la principessa si è complimentata: nonostante l’assedio della stampa, i tempi serrati, gli obblighi di rappresentanza, aveva avuto l’occasione di sentirsi “bolognese per una notte”.