Rinascimento a Bologna
Destinazione
Bologna è conosciuta prevalentemente per la sua anima medievale ma possiede anche un passato rinascimentale di spessore, con opere di grandi maestri all’interno di chiese e musei.
Il più importante ciclo pittorico del Rinascimento bolognese...
si trova all’Oratorio di Santa Cecilia. La decorazione fu avviata nel 1506 dai principali artisti del tempo: Lorenzo Costa, Francesco Francia e Amico Aspertini. È singolare che in questi affreschi non compaiano segni iconografici che possano identificare Cecilia come protettrice della musica: questi richiami si diffonderanno infatti solo dopo l’arrivo in città nel 1515 del dipinto di Raffaello, ora alla pinacoteca Nazionale di Bologna.
In continuità con il suo stretto legame con la città anche al Grand Hotel Majestic “già Baglioni” possiamo trovare elementi del Rinascimento
come il Camerino d’Europa, con i magnifici affreschi dei fratelli Carracci. Il ciclo di affreschi racconta, per immagini, le storie di Giove ed Europa, tratte dal secondo libro delle Metamorfosi di Ovidio. Un’opera che precede di poco il ciclo di Giasone e Medea, degli stessi autori, ospitato nell’adiacente Palazzo Fava.
Per completare questo viaggio nel rinascimento da non perdere è la mostra “Giulio II e Raffaello. Una nuova stagione del rinascimento a Bologna” un grande progetto espositivo alla Pinacoteca Nazionale di Bologna dall’8 Ottobre al 5 Febbraio. Protagonista della mostra sarà il ritratto di Giulio II di Raffaello, che torna eccezionalmente in Italia dalla National Gallery di Londra.