che nacque nel 1881 dalla fusione di due precedenti musei: l’antico Museo Universitario e il piccolo Museo Comunale che conservava una parte della collezione Palagi e i corredi del sepolcreto della Certosa. Ma soprattutto il Museo archeologico fu creato per ospitare i molti rinvenimenti archeologici, che andavano dalla prima età del ferro all’epoca romana, che stavano venendo alla luce proprio in quegli anni.

un edificio risalente al XVI secolo che un tempo fungeva da sede dell'Università di Bologna. All'interno di questo storico palazzo, si può ammirare un porticato originale ornato da migliaia di stemmi antichi, realizzati dagli studenti, i priori e i presidi dell'Università. Oltre a questo spettacolare porticato, il Palazzo Archiginnasio ospita anche la biblioteca comunale, che vanta una ricca collezione di antichi volumi. Un'altra attrazione imperdibile all'interno dell'edificio è il Teatro anatomico in legno, risalente al XVII secolo, utilizzato per le lezioni di anatomia.

 

situato in un ex forno del pane riconvertito a scopi museali. All'interno di questo museo, si narra la storia dell'arte italiana del Novecento e degli ultimi decenni, dando spazio alla ricerca artistica e alla sperimentazione. Il MAMbo comprende anche il Museo Morandi, che ospita la più vasta e significativa collezione pubblica dedicata al pittore Giorgio Morandi, nonché la Casa Morandi.

con la sua imponente facciata e gli affreschi risalenti ai secoli XVIII e XVIII. Al momento, questo scrigno di bellezza ospita la mostra “Timeless Time” che racchiude gli scatti iconici e senza tempo del fotografo Vincent Peters. Una selezione di lavori in bianco e nero in cui la luce è protagonista nel definire le emozioni e raccontare le storie dei soggetti ritratti e della loro intima capacità di riflettere la bellezza.