Arte & cultura
Capitale Europea della Cultura nel 2000 e nominata “Città della Musica” dall’Unesco nel 2006, Bologna vanta un altro primato importante: è sede della più antica università del mondo occidentale, l’Alma Mater Studorium.
Questo viaggio alla scoperta di Bologna parte dal Grand Hotel Majestic “Già Baglioni”, più precisamente dalle nuove sale 800 & 900, dove ogni mattina è possibile gustare una ricca colazione a buffet tra morbide note musicali, comunicanti con l’originale Giardino d’Inverno, il cui nome si deve alle caratteristiche pitture Trompe l’oeil di inizi ‘900 e ad un tetto-solarium che viene aperto nei periodi di bella stagione.
Uscendo dal Già Baglioni ci si ritrova, facendo pochi passi, in Piazza Maggiore, il luogo di ritrovo per eccellenza per i bolognesi, non a caso è definito il “salotto di Bologna”; qui potrete ammirare la Fontana del Nettuno.
Oltre alla statua del Deo greco guardandosi intorno si possono ammirare alcuni importanti palazzi storici del capoluogo romagnolo: Palazzo d’Accursio o Comunale, Palazzo dei Banchi e, al centro, Palazzo del Podestà, sede del primo governo cittadino è stato costruito apposta quel motivo, infatti ospitava svariati settori della pubblica amministrazione.
La prima sosta, per fermarsi ad ammirare le bellezze di Bologna è all’interno di Palazzo d’Accursio; infatti esso contiene la Biblioteca Salaborsa, dove al di sotto della sua pavimentazione trasparente si possono ammirare reperti archeologici appartenuti a varie civiltà; tra questi anche la Basilica civile di Bononia.
Spostandosi poi nell’adiacente Piazza Maggiore si può visitare una delle chiese più grandi al mondo nonché la principale del capoluogo emiliano, la Basilica di San Petronio.
Qui oltre a visitare la Basilica lasciatevi ammagliare dalla cultura egizia presso il Museo Civico Archeologico, con circa 35.000 oggetti al suo interno è presente una delle più ampie collezioni di reperti egizi d’Europa; presenti anche reperti di altre epoche storiche, Greca ed Etrusco-Italica, che sottolineano il carattere multietnico della città.
Un altro Palazzo degno di visita è Palazzo dell’Archiginnasio sede della biblioteca comunale, Fortemente voluto dal cardinale Carlo Borromeo nel 1560, con il suo portico è uno degli edifici storici più belli di Bologna. Rimarrete estasiati dalla miriade di affreschi sui muri, tutti minuziosamente conservati, spettacolare è la Sala dello Stabat Mater con i suoi affreschi e le sue meravigliose decorazioni; all’interno del palazzo è imperdibile il Teatro Anatomico costruito interamente in legno di abete era sede, nel 1600, delle lezioni di anatomia.
Adiacente a Palazzo dell’Archiginnasio troverete il luogo perfetto per svagarvi e rilassarvi dopo esservi gustati il pranzo, qui si trova, infatti, Galleria Cavour, il centro del luxury shopping fin dal 1959. Composta da una trentina di negozi che offrono al pubblico i prodotti ed i servizi più esclusivi del panorama della moda, della gioielleria, dell’orologeria, del beauty, dell’automotive e dei complementi d’arredo.
Uscendo dalla galleria e continuando in via Farini vi troverete davanti ad una Basilica davvero singolare la Basilica Santo Stefano, la sua storia è davvero singolare, sorta su un antico tempio pagano, doveva essere la copia del Santo Sepolcro di Gerusalemme e per questo motivo subì continui ampliamenti nel corso degli anni che portarono alla nascita di ben 7 chiese diverse.
Oggigiorno delle originarie 7 chiese ne rimangono solo 4, qui possiamo osservare la ricostruzione più antica e si suppone più fedele del Sacro Sepolcro di Gerusalemme, grazie alle testimonianze dei cavalieri crociati venne riprodotto con le stesse forme e proporzioni.
Continuando il tuor di questa magnifica città, e risalendo via Santo Stefano, ci si trova di fronte ai monumenti simboli di Bologna:
Torre Garisenda e Torre degli Asinelli. Bologna, infatti, è la città delle Torri, in passato erano circa 100 oggi ne rimangono solo 24, quindi non si può dire di aver visto tutte le bellezze ed aver assaporato tutto il fascino di questa città senza esser saliti, almeno, sulle due Torri più famose della città.
La storia di queste due Torri è davvero singolare, la prima, Torre Garisenda, era la più alta della città, ma a causa della sua pendenza sempre più “importante” si decise di mozzarla ed ecco perché viene sopranominata Torre Mozza.
Mentre la seconda, Torre degli asinelli, certamente più famosa, ma comunque avvolta da un alone di mistero circa la sua costruzione, si narra che venne costruita per amore da un figlio di un contadino, il quale portò a compimento l’opera per avere in sposa la figlia di un nobile bolognese e grazie al tesoro trovato dagli asinelli del padre.
Sono ben 498 gli scalini da fare per arrivare in cima alla Torre pendente più alta d’Italia. Il modo migliore per concludere il tour alla scoperta dell'arte e della cultura bolognese sarà quello di concedersi una cena gourmet alla scoperta dei sapori emiliani all’interno di uno dei più belli e rinomati ristoranti di Bologna, il Ristorante I Caracci all’interno del Grand Hotel Majestic “Già Baglioni”.