Suite da favola al Majestic di Bologna
Stile
Ven, 06/08/2021 - 10:00
La Presidential suite Giuseppe Verdi
Alloggiare all’interno di un palazzo del ‘700 significa entrare in un libro di storia, viaggiare nel tempo ad ogni passo. Soprattutto se l’edificio si trova nel centro storico di Bologna, circondato da strade e monumenti che raccontano, come tanti indizi sparsi lungo un percorso imperdibile, il passato di una città con cui il palazzo continua a intrattenere un profondo legame culturale. Il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” è un vero e proprio museo e custodisce testimonianze inestimabili come la prima opera nota dei Carracci, il Camerino d’Europa. Dormire al Majestic significa quindi poter scegliere, per cullare i propri sogni, una suite con una storia unica.
L’eleganza di un palazzo nobiliare
Ogni suite ha un passato e un’impronta estetica a sé: accoglie i visitatori con la sua unicità. Molte delle suite del Majestic si trovano al primo piano, detto anche piano nobile. Già questo dettaglio lascia trapelare l’origine dell’edificio: il piano nobile è tipico dei palazzi nobiliari e delle ville del passato e costituiva la residenza vera e propria dei proprietari, dei signori del palazzo; con camere da letto e stanze ad uso della famiglia padronale. Qui si trovavano sale di rappresentanza e si accoglievano gli ospiti di alto rango. Le suite del piano nobile sono tutte dedicate a personaggi storici dell’Emilia Romagna e spesso legati a Bologna e alla storia dell’hotel: Giambologna, pseudonimo dello scultore fiammingo Jean de Boulogne, che proprio a Bologna ha realizzato, nella seconda metà del ‘500, la celeberrima Fontana del Nettuno, adiacente a piazza Maggiore, Giuseppe Verdi, il compositore simbolo dell’Italia risorgimentale, di origine emiliana, o ancora, il bolognese Giorgio Morandi, protagonista della pittura del Novecento.
Curiosando tra le suite del Majestic
Diamo uno sguardo alle Junior Suite: ampie 50 mq, completamente ristrutturate rispecchiano il gusto dello stile settecentesco francese, con dettagli armonici ed eleganti. I tessuti mostrano fantasie originali, le decorazioni sono in toni caldi, le stanze da bagno sono in pregiati marmi bianchi. Per ognuna di loro è stato scelto un colore predominante, in modo da conferire loro una personalità unica.
Entrando nella Presidential Suite Giambologna possiamo invece ammirare la toeletta originale utilizzata da Lady Diana durante il suo soggiorno al Majestic. La suite è nata dalla fusione di due tra le più belle e storiche camere di stile classico veneziano: nella zona notte troviamo un letto matrimoniale a semi baldacchino e pareti foderate di stoffe pregiate, oltre a due eleganti vetrine da esposizione, che custodiscono delicate porcellane e argenteria originale inglese di epoca vittoriana. I due bagni sono rivestiti in marmo di Carrara. La zona giorno è invece arredata con mobili d’antiquariato francese.
Ancora al piano nobile troviamo la Presidential Suite Giuseppe Verdi, una delle più esclusive, con vista su Via dell’Indipendenza. L’ampio ingresso conduce in un elegante salottino in stile francese, con eleganti vetrine e pareti in tessuto pregiato. Ogni dettaglio è studiato per offrire il massimo confort: dal letto king size alla cabina armadio comunicante con la stanza da bagno, in raro marmo nero, con doppio lavabo e jacuzzi. La Presidential Suite può trasformarsi in Royal Suite, con due distinte camere da letto per un soggiorno fiabesco. Parquet da un lato, marmo dall’altro e ancora preziosi velluti, poltrone regali, caminetti d’epoca, lampadari di cristallo e un angolo bar a completamento dell’ambiente.
Infine con un ascensore dedicato saliamo al quinto piano, l’ultimo della struttura, interamente riservato all’Art Déco Terrace Suite, dallo stile molto particolare e unico in hotel: ogni dettaglio richiama l’Art Déco degli anni ’30, dalle due le camere da letto nelle tonalità nero e grigio argento ai bagni rivestiti in marmo di Carrara bianco e nero con tocchi argentati. Dall’ampio soggiorno con angolo bar usciamo ad ammirare la terrazza, che offre uno scorcio unico di Bologna e una prospettiva speciale sulla chiesa di San Pietro e sui colli circostanti. Una vera chicca.