Bologna, ricca e sofisticata Signora
Destinazione
Gio, 27/07/2023 - 10:00
Tra storie e arte, a poca distanza da Bologna
Legata a migliaia di mondi diversi, Bologna affascina, abbraccia e talvolta confonde i propri visitatori. La città e i suoi colli offrono infatti infinite possibilità di gite fuori porta e attività all’aperto, tutte a pochi chilometri dal centro storico.
San Luca e il suo celebre porticato
Doveroso iniziare menzionando il Santuario di San Luca e il suo celebre porticato, che con i suoi archi e 3.5 chilometri di lunghezza è il più lungo del mondo. Questa caratteristica unica lo ha reso candidato come Patrimonio mondiale dell’UNESCO. La leggenda popolare narra che gli archi siano 666, raffiguranti il corpo di un serpente, sconfitto al termine del percorso proprio dal Santuario, simbolo questo della lotta tra bene e male. La piccola fatica fisica che richiede il percorso viene immediatamente premiata dalla vista senza prezzo che si gode dal Santuario, impossibile non coglierne la spiritualità.
Lasciati sedurre da luoghi densi di arte e storia
Da porta San Mamolo il punto più panoramico della città, San Michele in Bosco, è facilmente raggiungibile a piedi, mentre inforcando una bicicletta e percorrendo un paio di chilometri in più si può godere del relax e del silenzio che il parco di Villa Chigi prima e il Parco Talon poi offrono come premio a chi cerca un’area verde poco fuori città. La storia si respira però anche fuori dalle mura cittadine, a San Michele non è raro vedere gruppi di amici sfidarsi nell’identificazione delle torri di Bologna, con la testa tra le nuvole ma i piedi ben poggiati a terra sullo storico sagrato della Chiesa.
Parco Talon, storico possedimento della famiglia Sampieri, riporta i propri visitatori ai fasti del ‘600. All’interno del parco è possibile perdersi tra i resti dell’antica villa e delle strutture architettoniche nobiliari, recitando il ruolo dei tanti artisti che nei secoli scorsi animavano questi giardini. E' stato un vero e proprio luogo di incontro culturale tra le menti migliori dell’epoca. Lo scrittore francese Stendhal ha tanto amato le colline emiliane da ambientare proprio in questi territori una delle sue più famose opere: “La Certosa di Parma”. Il più celebre ospite italiano della villa è stato senza dubbio Gioacchino Rossini, che a Bologna si forma culturalmente fin da giovanissimo. Proprio Stendhal dirà di lui: «È difficile scrivere la storia di un uomo ancora vivo ... Lo invidio più di chiunque abbia vinto il primo premio in denaro alla lotteria della natura... A differenza di quello, egli ha vinto un nome imperituro, il genio e, soprattutto, la felicità.»
Superbe personalità che hanno trovato nei colli bolognesi un luogo di confronto e di ispirazione, niente da invidiare quindi alle più celebri corti di Parigi o Firenze.
Villa Chigi, invece, sembra così lontana dal trambusto cittadino e immersa totalmente nel verde, ricordati un buon libro e un telo su cui riposare.. eppure lo scorcio segreto sulle mura cittadine dopo poche centinaia di metri di passeggiata dimostra come Bologna non si può mai realmente lasciare indietro, ma che al contrario continui a guidarti durante tutto il tuo viaggio.
Lasciati abbracciare da questa Signora, percorri ogni sua curva e sii consapevole che non potrai che innamorartene.
