Tre serate di grande musica classica in ricordo del grande maestro liutaio bolognese Giuseppe Selva
Il 24, 25 e 26 febbraio 2017 al Cafè Marinetti tre concerti a tema ricordano l’indimenticato “cultore del legno”: protagonisti il violinista Roberto Sechi e il pianista Roberto Mingarini.
Appuntamento al Grand Hotel Majestic “già Baglioni” di Bologna, nelle sale del Cafè Marinetti: a dar voce e anima al violino di Selva le dita e le interpretazioni del violinista Roberto Sechi, accompagnato al piano da Roberto MIngarini. Tre serate a tema, nell’originale cornice del Cafè dedicato al padre del Futurismo, che vedranno esibirsi i due musicisti di fama internazionale in tre intensi programmi.
24 febbraio alle 19.30
Una serata strutturata in due momenti diversi. Una prima parte vedrà come protagonista assoluto il violino, tra le musiche di Bach e di Paganini, mentre nella seconda parte verrà eseguita una serie di brani del passato, a ricordare anche Elvis, con la voce di Horus
25 febbraio alle ore 18.00
Performance violino e pianoforte. Un omaggio a Mozart (Concerto in Sol Maggiore), Schumann (Sonata in La Min) e a Paganini (Il Mosè)
26 febbraio alle 18.00
Spazierà dalle sonorità di Franck (Sonata in La Mag) a Debussy, per arrivare fino alla Suite populares Espanolas di De Falla e infine Saint-Saens (Opera 28)
Concerto seguito da aperitivo: 20,00 euro a persona, posti limitati e su prenotazione
Giuseppe Selva, nato a Castel San Pietro nel 1894 e vissuto a Bologna, iniziò la propria attività come restauratore di opere d'arte e strumenti musicali a corda, diventando poi vero e proprio costruttore di strumenti unici.
L’evento, con inizio alle ore 17.30, è organizzato dalla figlia Paola Selva: “Giuseppe Selva era un restauratore e costruttore abilissimo”, ha raccontato. “Gli amici lo chiamavano il cultore del legno. Lavorava giorno e notte come restauratore per ditte e famiglie di signori e come liutaio per sé, vendendo gli esemplari prodotti”.
Roberto Sechi, vincitore di numerosi concorsi, ha preso parte a concerti in Europa, Asia e Sud America nonché a registrazioni per Rai 2, Rai 3 e Radio Suisse Romande. E’ stato definito dal grande violinista Corrado Romano, maestro di Uto Ughi, "uno dei più interessanti talenti della scena italiana".
Roberto Mingarini, ha studiato a Vienna con Elisabeth Leonskaja e a Ginevra con Martha Argerich. Ha compiuto tournée in tutto il mondo – dal Gappone a Cipro, da San Francisco al Brasile - e collaborato con artisti di fama internazionale come Katia Ricciarelli e Gabiella Ravazzi.