Progrmma:
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791)
da Eine kleine Nachtmusik in Sol maggiore KV 525:
- Allegro
Ludwig van Beethoven (1770 - 1827)
Romanza op. 50 in Fa maggiore
- Adagio cantabile
Niccolò Paganini (1782 - 1840)
- Cantabile
Jules Émile Frédéric Massenet (1842 - 1912)
dall’opera Thaïs:
- Méditation
Aleksandr Porfir'evic Borodin (1833 - 1887)
dal quartetto n°2:
- Notturno. Andante
Pietro Antonio Stefano Mascagni (1863 -1945)
dall'opera Cavalleria Rusticana:
- Intermezzo
Antonín Dvořák (1841-1904)
dal quartetto "American"
- Finale. Vivace ma non troppo
Suonatori:
violini: Antonio Laganà, Gabriele Vincenzi
viola: Giuseppe Donnici
violoncello: Francesca Neri
Giuseppe Selva nacque a Castel Guelfo (BO) nel 1894, ma visse poi sempre a Bologna fino alla sua morte, avvenuta improvvisamente nel 1969. Era un restauratore abilissimo e gli amici lo chiamavano “Il cultore del legno”. Era anche un autodidatta nella costruzione di strumenti musicali (ne ha lasciati almeno 21 di sicura attribuzione) con scrupolo e una dedizione senza limiti. La sua famiglia possiede ancora 18 strumenti da Lui realizzati che hanno raggiunto un grande valore e sono molto apprezzati. Dopo una lunga attività con le più importanti orchestre italiane, questi artisti eclettici legati da una profonda amicizia si sono incontrati nella chiesa di Santa Maria e San Valentino della Grada di Bologna e, spinti dall’amore per la musica e dal desiderio di divulgarla, hanno dato vita all’ensemble "I Solisti Di San Valentino". Affrontano repertorio originale di compositori come Corelli, Haydn, Mozart, Locatelli, Bach, Vivaldi, Britten, Holst, Elgar, Respighi e si esibiscono regolarmente ogni mese in diverse chiese bolognesi.