Serate d'autore con "I Pollicino" illustrati da Wolfango

Wolfango è uno sperimentatore dal bagaglio tecnico insuperabile, un poliglotta dell’arte capace di esprimersi negli stili più vari. Celebre per le sue enormi tele naturaliste, è sempre stato, parallelamente, un illustratore: il lato più sconosciuto di Wolfango, che usando pseudonimi come Golpe, Vulpes, Anonimo Bolognese, Lupambolo ha dato vita a personaggi e storie indimenticabili. 

 

Venerdì 29 aprile il Grand Hotel Majestic di Bologna festeggia i 90 anni del grande artista - che ama definirsi semplicemente un pittore – presentando al pubblico “I Pollicino”, alle ore 18.00.  Edito dalla collana “Molliche” di edizioni Minerva, illustrato da Wolfango e curato da Tiziana Roversi, il volume propone le due versioni della famosa fiaba ideata dallo scrittore del Re Sole, Charles Perrault e ripresa successivamente dai fratelli Grimm, riunite per la prima volta. Un trionfo di colori e originalità, espressività e di poesia.  

 

Sarà l’occasione per raccontare l’artista e l’uomo, attraverso le parole di alcuni ospiti d’eccezione, presenti per un omaggio al Maestro: Antonio Faeti, scrittore e pittore, tra le più autorevoli figure nel panorama della cultura per l'infanzia, Eugenio Riccomini storico dell'arte italiano e frequente compagno di avventure di Wolfango, Fabio Roversi-Monaco presidente di Genus Bononiae ed ex rettore dell’Università di Bologna, e Graziano Campanini, eclettica figura di psicologo, esperto di arte e museologia e direttore del Museo della Sanità e dell’Assistenza di Bologna. 

 

Wolfango ha percorso quasi un secolo di vita disseminando il proprio percorso di impronte e segni, da scovare e seguire come le molliche di pane e i sassolini di Pollicino per ricostruire la figura a tutto tondo di un artista internazionale. Durante l’incontro saranno proiettate le sue illustrazioni, accompagnate dalle letture di Nella Califano.