Abbe, il cui vero nome era Abigail Francine Lamman, era nata a New York nel 1932 nel quartiere di Brooklyn, in una famiglia di religione ebraica e aveva mosso i primi passi, ancora bambina, nel mondo dello spettacolo come attrice radiofonica, riuscendo poi a imporsi come cantante ballerina a Broadway. Giovanissima, non aveva ancora vent’anni, si sposò con il musicista e direttore d’orchestra, spagnolo di nascita e cubano d’adozione, Xavier Cugat. Insieme diedero vita a una produzione musicale costituita in prevalenza da ritmi latino-americani come il mambo, il cha cha cha e la rumba.
Il loro sodalizio durò per circa dodici anni. Abbe, in abiti che le fasciavano il corpo a tal punto che molti dubitavano facesse uso di biancheria intima, si affermò come femme fatale ma soleva dire “voglio diventare un’attrice, non soltanto una sex symbol” e questo l’ha dimostrato proprio in Italia girando film con Totò, Walter Chiari, Vittorio De Sica. Gli anni Sessanta furono l’ispirazione anche per Elisabeth Arden, che propose una edizione limitata di Rose Aurora, rossetto simbolo di quegli anni. Nel giugno del 2012 (a 80 anni compiuti, ma sempre bellissima e sempre in possesso di grande fascino) ha presentato la sua Superdoll Abbe Lane Forever con un grande party a Milano sempre organizzato da Elisabeth Arden e, a una testata giornalistica, ha detto “Ognuno nasce con una certa carica di sensualità; il mio consiglio è di mantenerla senza scadere nel volgare. Siate sempre voi stesse!” Oriana Fallaci nel suo libro ‘Viaggio in America’ ci dice che Xavier Cugat abitava a New York proprio nel grattacielo adiacente al suo. Siate sempre voi stesse!” Oriana Fallaci nel suo libro ‘Viaggio in America’ ci dice che Xavier Cugat abitava a New York proprio nel grattacielo adiacente al suo. Dopo il divorzio da Abbe Lane non era più il personaggio che intratteneva il pubblico con quel sorriso pieno di ironia. – “Se lo incontro per strada mentre sto rincasando spesso mi invita a bere un bicchiere di Porto a casa sua.”- “Non faccia caso al mio appartamento” – mi dice Xavier.- Penso che alluda al disordine (trovare domestici qua è impossibile) e lo rincuoro “Vedesse il mio..”- “No no” replica Cugat – “di disordine non ce ne è mica, è solamente vuoto. Abbe si è portata via anche le lampade. Sono riuscito a salvare solo i quadri…sa, i Modigliani valgono una fortuna.”