La collezione, oltre alla sua storia unica, ha un valore artistico e un contenuto sociale così rilevante da essere considerata patrimonio nazionale messicano. Il muralismo messicano è una delle avanguardie espressive più rilevanti che come movimento influenzò artisti di diversi paesi dell’America, Europa e persino Giappone.
La famosa “EXPOSICION PENDIENTE” di opere dei più riconosciuti muralisti messicani, che sul punto di essere inaugurata nel 1973, venne cancellata a causa del colpo di stato in Cile e solo dopo un pericoloso periplo poté far rientro in Messico. La mostra che fa parte dalla storia di quegli anni in America Latina, è stata finalmente inaugurata nel 2015 in Cile grazie al lavoro del Museo d’Arte “Carrillo Gil” che ne ha curato la presentazione, come era nei piani di 42 anni prima.
La direttrice del Museo d’Arte Carrillo Gil, Vania Rojas Solis e il curatore Carlos Palacios hanno siglato con il Presidente di Genus Bononiae, Prof. Fabio Alberto Roversi Monaco, l’accordo che permette di portare per la prima volta in Europa e in Italia la mostra dopo più di 40 anni dalla sua “fuga” da Santiago del Cile per il colpo di stato.
“E’ una mostra che ha un fascino assolutamente unico perché alla sua indubbia bellezza si aggiunge il valore storico legato ad un periodo estremamente critico per tutta l’America Latina” spiega il prof. Roversi Monaco, Presidente di Genus Bononiae-Musei nella Città. “Siamo fieri di poter ospitare questa collezione per la prima volta in Europa grazie alla stretta collaborazione con il Museo Carrillo Gil”.