Tre serate di grande musica classica in ricordo del grande maestro liutaio bolognese Giuseppe Selva
Il 7, 8 e 9 aprile 2018 al Cafè Marinetti tre concerti a tema ricordano l’indimenticato “cultore del legno”: protagonisti il violinista Roberto Sechi e il pianista Roberto Mingarini.Tre serate di grande musica classica in ricordo del grande maestro liutaio bolognese Giuseppe Selva.
Un appuntamento anno dopo anno rende omaggio ad uno dei più grandi liutai del Novecento: sarà il violino di Giuseppe Selva il protagonista dei tre concerti di musica classica - il 7, l’8 e il 9 aprile a partire dalle ore 18.00 - dedicati alla memoria del grande Maestro bolognese, a 49 anni dalla sua scomparsa.
Appuntamento al Grand Hotel Majestic “già Baglioni” di Bologna, nelle sale del Cafè Marinetti: a dar voce e anima al violino di Selva le dita e le interpretazioni del violinista Roberto Sechi, accompagnato al piano da Roberto Mingarini. Tre serate che proporranno come fil rouge il tema “Le piace Brahms?”, nell’originale cornice del Cafè dedicato al padre del Futurismo, che vedranno esibirsi i due musicisti di fama internazionale in tre intensi programmi.
Si comincia sabato 7 aprile alle 18.00 con un repertorio che spazia da W. A. Mozart (Concerto in LA magg. K219) a J. Brahms (Sonata in SOL magg.n.1 op. 78) e N. Paganini (Cantabile in RE magg.).
Si prosegue domenica 8 aprile (sempre alle ore 18.00) con un omaggio a J, Brahms (Sonata in LA magg. n. 2 op100), a P. I Tchaikowsky (Concerto in RE magg. op. 35) e a H. Wieniawsky (Romanza op. 22).
Il terzo ed ultimo concerto, in programma lunedì 9 aprile (ore 18.00), spazierà dalle sonorità di L. van Beethoven (Romanza in SOL mag. op. 40), senza rinunciare all’immancabile J. Brahms (Sonata in RE min. n. 3 op. 100) per arrivare fino al Rondó Capriccioso di C. Saint-Saens.
Giuseppe Selva, nato a Castel San Pietro nel 1894 e vissuto a Bologna, iniziò la propria attività come restauratore di opere d'arte e strumenti musicali a corda, diventando poi vero e proprio costruttore di strumenti unici.
L’evento, con inizio alle ore 17.30, è organizzato dalla figlia Paola Selva: “Giuseppe Selva era un restauratore e costruttore abilissimo”, ha raccontato. “Gli amici lo chiamavano il cultore del legno. Lavorava giorno e notte come restauratore per ditte e famiglie di signori e come liutaio per sé, vendendo gli esemplari prodotti”.
Roberto Sechi, vincitore di numerosi concorsi, ha preso parte a concerti in Europa, Asia e Sud America nonché a registrazioni per Rai 2, Rai 3 e Radio Suisse Romande. E’ stato definito dal grande violinista Corrado Romano, maestro di Uto Ughi, "uno dei più interessanti talenti della scena italiana".
Roberto Mingarini, ha studiato a Vienna con Elisabeth Leonskaja e a Ginevra con Martha Argerich. Ha compiuto tournée in tutto il mondo – dal Gappone a Cipro, da San Francisco al Brasile - e collaborato con artisti di fama internazionale come Katia Ricciarelli e Gabiella Ravazzi.